Abbiamo deciso di chiamare Regaldolls il nostro allevamento perchè i nostri adorati miciotti regnano davvero sovrani in casa: liberi di muoversi in ogni stanza senza alcuna preclusione e assecondati in ogni loro desiderio danno lustro alla nostra abitazione.

Un gatto? No, grazie! Probabilmente fino a dieci anni fa’ questa sarebbe stata la nostra risposta a chi ci avesse proposto l’adozione di un felino. Entrambi cinofili fin dall’infanzia mai avremmo immaginato la nostra vita futura senza la presenza del più fedele compagno dell’uomo accanto, ma di un gatto, schivo ed enigmatico, proprio non sentivamo la mancanza.

E fu proprio nel periodo in cui maturava in noi l’idea di allargare la famiglia acquistando un cane e si disquisiva su quale fosse la razza che meglio si addiceva alle nostre abitudini e ai nostri ritmi di vita, che una sera, preceduta da un sommesso miagolìo, apparve lei, una micina tigrata grigia ancora cucciola di pochi mesi, persa o abbandonata, si affacciò alla finestra della cucina e rimase lì qualche minuto scrutando dentro come se stesse cercando proprio la nostra compagnia: in effetti fu così, visto che la facemmo entrare e da allora non se ne andò più e con la sua innata dolcezza ci fece letteralmente innamorare dei gatti!

Tanta era la curiosità di capire gli atteggiamenti della nostra nuova amica e di conoscere quel misterioso  mondo felino dal quale non poche volte coglievamo vere lezioni di vita, che ci addentrammo in letture e ricerche su internet sull’argomento, fino ad imbatterci, su un testo, in una foto della creatura con gli occhi più blu che avessimo mai visto: era un ragdoll.

E’ trascorso qualche anno da quando quell’immagine ha dato l’avvio alla nostra avventura, iniziata con l’acquisto della nobile  Tabatha dagli splendidi occhi blu da Valentino Papandrea e proseguita con l’arrivo del possente cucciolone Vir, sempre dall’allevamento di Valentino; poi con l’ingresso in famiglia di Victoria, giunta dall’Australia dall’allevamento Ragalon contemporaneamente a Quo Vadis Baby proveniente dalla Toscana dall’allevamento Precious Dolls, quindi col sopraggiungere di Rupert, il principe di casa, che arriva dall’allevamento Silmarilions in provincia di Roma.

Nell’estate 2011 la famiglia si è ulteriormente allargata con l’arrivo della bella mitted Ariel dall’allevamento Ragdoll’s Heaven di Giuliana e Antonio. Fuori programma infine, sempre dall’allevamento di Valentino, il piccolo Beethoven discendente dalla stessa nobile progenie di Vir, al quale non abbiamo saputo resistere; è con noi dal gennaio 2013. Ci avevano avvisati ed è stato proprio così: i ragdoll sono come le ciliegie… uno tira l’altro!